l'emblema del Rotary

lunedì 11 gennaio 2021

L'emblema originario del Rotary è la ruota di legno del calesse, scelta nel 1905 a coniugare la locuzione "Civiltà e Movimento".

Nel 1919-20 è stata sostituita, per decisione del Consiglio Centrale dell'Associazione, con una ruota metallica dentata (l'ingranaggio) giallo-oro-blu.

Nel 1929 viene aggiunta ad essa una scanalatura centrale, a chiave. Infine l'emblema attuale: un ingranaggio a quattro denti, sei raggi e una scanalatura a chiave; un dente è posto nella linea centrale di ogni raggio, e tre fra questi raggi.

Il logo "Rotary International" è inciso negli spazi interni del bordo. Quando la ruota è posta con il primo termine "Rotary" in alto, le linee centrali di due raggi opposti formano il diametro verticale della ruota e tagliano in due la scanalatura a chiave, al vertice del suo giro di rivoluzione.

Il ricorso alla ruota deriva dall'abitudine, presa dal primo club, di tenere le riunioni a "rotazione" nei luoghi di lavoro dei suoi soci; immagine suggerita evidentemente dall'aspetto (la conformazione a raggiera) e dall'effetto (il movimento che ne deriva) del meccanismo.

Der resto, il nome stesso (rota) evoca immediatamente, per associazione, l'idea di rotazione; e questa rotazione è la figura del continuo movimento al quale sono sottoposte tutte le cose.

Ma una ruota -è il caso di ricordare a conclusione di queste note- non gira da sola; ha bisogno di un'energia, di una forza che la metta in moto: la forza dell'amicizia e del servire.

la storia dell'emblema