In una sala gremita come non accadeva da tempo, si è tenuta questa sera una conviviale straordinaria, e mi spiace sinceramente per i soci costretti a rinunciare per riunioni di lavoro o rimasti a casa con bimbi alle prese con le prime influenze di stagione, perché ne valeva davvero la pena.

Il Professor Angelo Vescovi (relatore emerito della National Academy of Science (Accademia dei Lincei), consulente del Comitato Nazionale per le Cellule Staminali del Ministero della Salute italiano e della Commissione Britannica sulle Cellule Staminali della Camera dei Lords, nonché esperto unico della Commissione Europea e membro del Comitato sulle Cellule Staminali dello Stato del Vaticano. Da gennaio 2010 direttore scientifico dell'IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e dell'Istituto Css - Mendel di Roma. Nel 2017 è stato nominato membro della Pontificia Accademia Pro Vita), quasi prendendoci per mano ci ha accompagnati nel mondo delle staminali paragonando i 100mila miliardi di cellule che compongono l’essere umano a dei mattoncini che col tempo (o traumi, o stress) si deteriorano o si distruggono, dovendo quindi essere sostituite al più presto.

Grazie a una presentazione molto coinvolgente nella quale i termini tecnici venivano sostituiti da foto, brevi filmati e battute, ci ha mostrato proprio come queste cellule vengono sostituite, come si sviluppano le peggiori malattie (SLA, sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson, tumori), e cosa si sta facendo per combatterle utilizzando le cellule staminali del nostro stesso corpo (azzerando quindi il pericolo di rigetto).

Purtroppo non riesco in questa sede a descrivervi il mondo che mi ha aperto nei suoi credo 30 minuti di presentazione (sarei rimasta ad ascoltarlo per giorni), so solo che se al liceo avessi avuto un professore che spiegava come lui, forse mi sarei data alla scienza medica.

Come se non fossimo sufficientemente paghi, dopo il Professor Vescovi abbiamo avuto l’onore e il piacere di ripercorrere la carriera sportiva di Fabian Cancellara: un campione di ciclismo già entrato nella storia dello sport, per il quale la sottoscritta ha versato le ultime lacrime quando ha vinto l’oro Olimpico a Rio (il più grande riconoscimento sportivo per qualsiasi Atleta), e avendolo conosciuto di persona aggiungo che ha la simpatia il sorriso e la facilità di comunicazione dell’amico che frequenti giornalmente.

Dopo conviviali come questa, dove tra l’altro il menù preparato dagli Chef del Coronado sono stati all’altezza della serata e degli ospiti, ripenso alle parole del nostro Governatore “la vita Rotariana si svolge nei Club durante le riunioni. Pertanto, la partecipazione alle riunioni e la partecipazione attiva nel club sono molto importanti” e mi dico che è proprio vero.

Andrei avanti a scrivere, ma purtroppo sono arrivata a fine pagina…