Cari tutti, malgrado un fortunale di rara violenza tutti gli iscritti alla conviviale sono arrivati salvi e bagnati alla Fondazione Boga a Balerna.

Felice e Fausto Boga hanno reso gli onori di casa, coadiuvati dal dir. Mario de Crescenzo.

Fausto Boga ha innestato la sua disquisizione sul significato artistico di “bello”.      

Tradizione, rigore, rispetto dello storico, rifiuto delle mode effimere e speculative sono alcune componenti che il collezionista deve sempre tenere sott’ occhio. Il conferimento di un patrimonio artistico ai nostri (spesso sconosciuti)  successori è un percorso che comporta scelte accurate e infiniti approfondimenti. La volontà di tramandare l’ arte cerca quindi un riscontro nella formazione dei nostri ragazzi (che dovremmo invero conoscere e motivare molto bene).

Coinvolgendo gli studenti dei licei artistici ma anche gli scolari delle elementari  la Fondazione Boga è attiva in Lombardia a livello didattico; nel Mendrisiotto ha da poco iniziato lo stesso percorso.

Oltre che alle opere esposte i nostri soci hanno prestato attenzione alla figura dei due collezionisti, accomunati da una forte volontà di tramettere e divulgare un patrimonio composto da opere di rara eterogeneità.

Spero che questa notte i fortunati che hanno visto l’ opera realizzata in punta d’ argento da LDV riescano a prendere sonno.

Agli altri spero resti nel cuore un Picasso ricco di storia umana  e di raffinatezza di tratto pittorico che ci ha lasciati senza parole.

Esprimo un ringraziamento a Vira che in primavera mi ha segnalato questa bellissima opportunità. 

Malgrado una logistica invero scomoda il catering di Ape20 / Damiano ha rispettato (alla grande) le aspettative.   

A livello individuale una visita della struttura principale di Habitare/ Fondazione Boga a Tradate è parimenti interessante.

Oltre a ciò mia piacerebbe organizzare la visione privata del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci (rieccolo), sito all’ Ambrosiana.

A questo scopo devo però raccogliere un numero di partecipanti disposti a passare un tardo pomeriggio e una serata a Milano. 

Se vi interessa fatemelo sapere, entro fine anno potremo eventualmente levarci il sassolino dalla scarpa.