La conviviale odierna è iniziata con i dovuti ringraziamenti del Presidente a Gianfranco Cilluffo per l’ottimo lavoro realizzato sul collare presidenziale.

Interessante e particolarmente coinvolgente la seconda parte, durante la quale il nostro socio Ing. Pietro Brenni ha provato a spiegarci cosa potrebbe essere accaduto sul Ponte Morandi, iniziando a mostrarci COSA è un ponte, come potrebbe venire costruito, i materiali di utilizzo e i punti di scarico e di tensione.

Grazie Pietro, mi hai aperto un mondo che non conoscevo: per me un ponte è sempre stato solo qualcosa che mi permetteva di passarci serenamente sopra.

Ogni ponte, come ogni manufatto, è realizzato con materiali presenti in natura ed è destinato a subire dalla sua nascita un deperimento irreversibile: anche per gli ingegneri il collasso di un’opera è il punto di riferimento da ricercare nella teoria con sistemi di calcolo di ingegneria civile.

In realtà l’incidente al ponte Morandi potrebbe essere stato causato da cause molto diverse, magari concatenanti e in combinazione tra loro e soprattutto difficilmente immaginabile a priori.

Pietro ci ha anche ricordato che la sostituzione delle funi di sospensione del ponte Morandi si rivelò impossibile da realizzare, e queste funi erano esposte alla corrosione nonostante il rivestimento in calcestruzzo.

Non sarà semplice il lavoro della magistratura, quello che auspichiamo è che si faccia luce sulle cause, che Genova riesca a tornare alla normalità al più presto, e che disastri del genere non accadano mai più.

Allego al bollettino odierno l’interessante riflessione di Pietro, pubblicata dal Corriere del Ticino il 23 agosto scorso.

Al termine della conviviale i soci presenti hanno potuto ritirare la loro copia del libro «Anime rubate» di Lotty Wohlwend e Arthur Honegger.

Per concludere, quello di oggi è stato proprio un bell’incontro con l’unica nota negativa della necessaria e continua aggiunta di coperti con relativa interruzione, perchè non ci si prenota per tempo o non ci si prenota affatto.