Il termine orfano questa sera è stato declinato in due modi.

Il primo, dal nostro relatore, dott. Antonio Di Naro, fondatore della ADIENNE Pharma & Biotech, società da lui fondata e diretta che si occupa del trattamento delle malattie rare e severe, con particolare riguardo alla ricerca e commercializzazione sull'onco-ematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo osseo con l'obiettivo di soddisfare i bisogni clinici irrisolti. Questi medicamenti vengono anche definiti farmaci orfani, ossia quei medicinali potenzialmente utili per trattare una malattia rara. Le malattie rare sono definite tali per la loro bassa frequenza nella popolazione. In Europa una malattia è considerata rara se colpisce meno di 1 abitante su 2000. Da qui la particolarità delle società che le producono che non possono contare su grossi volumi di produzioni; per contro sono confrontati con alti costi di ricerca e sviluppo nonché con il (parziale) non riconoscimento, da parte delle assicurazioni malattie (a dipendenza dei paesi), del rimborso dei loro conseguenti alti costi. Questa sua società con sede in Ticino e parte operativa in Italia, fa ricerca e produzione di queste tipologie di farmaci per un mercato a livello mondiale. Ha illustrato quelle che sono le difficoltà del settore ed i suoi potenziali, con particolare attenzione al rapporto con le grandi case farmaceutiche, centri di ricerca, finanziatori e mercato.

Ha in seguito risposto alle numerosi domande che sono state stimolate dalla sua brillantissima esposizione.

Il secondo significato di orfano l'ha espresso il nostro presidente, commentando la scarsa partecipazione di soci che, in particolare in una serata con questi contenuti ed originalità d'argomento, non solo non ha dato buona cornice, ma anche ha mancato di arricchirla col contributo dei soci stessi, valore primario del essere nel rotary.

Il presidente ha anche indicato e presentato sommariamente i prossimi appuntamenti in agenda fino a febbraio.